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Experiment 5

Davagti San Guido

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Davagti San Guido

I cipressi che a Bòlgheri alti e schietti
Van da San Guido in dùplice filàr,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzàrono incontro e mi guardàr.

Mi riconóbbero, e - Ben torni omài -
Bisbigliàron vèr' me co 'l capo chino -
Perché non scendi ? Perché non ristai ?
Fresca è la sera e a te noto il cammino.

Oh sièditi a le nostre ombre odorate
Ove soffia dal mare il maestrale:
Ira non ti serbiàm de le sassate
Tue d'una volta: oh, non facéan già male!

Nidi portiamo ancór di rusignoli:
Deh perché fuggi ràpido cosí ?
Le pàssere la sera intréccian voli
A noi d'intorno ancora. Oh resta qui!

Bei cipressetti, cipressetti miei,
Fedeli amici d'un tempo migliore,
Oh di che cuòr con voi mi resterei
Guardendo io rispondeve - oh di che cuore!

Ma, cipressetti miei, lasciàtem'ire:
Or non è piú quel tempo e quell'età.
Se voi sapeste ! ... via, non fo per dire,
Ma oggi sono una celebrità.

E so lègger di greco e di latino,
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtú:
Non son piú, cipressetti, un birichino,
E sassi in specie non ne tiro piú.

E màssime a le piante. - Un mormorío
Pe' dubitanti vèrtici ondeggiò
E il dí cadente con un ghigno pio
Tra i verdi cupi ròseo brillò.

Intesi allora che i cipreesi e il sole
Una gentíl pietade avéan di me,
E presto il mormorío si fe' parole:
Ben lo sappiamo: un pover uòm tu se'.

Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse
Che rapisce de gli uòmini i sospír,
Come dentro al tuo petto eterne risse
Ardon che tu né sai né puio lenír.

A le querce ed a noi qui puoi contare
L'umana tua trietezza eil vostro duòl.
Vedi come pacato e azzurro è il mare,
Come ridente a lui discende il sol!

E come quest'occaso è pien di voli,
Com'è allegro de' pàseeri il garrire!
A notte canteranno i rusignoli:
Rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire ..